Intelligenza artificiale e didattica

Integrare l'apprendimento con l'IA

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Personale scolastico

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L’IA a servizio della scuola

 

Le linee guida del Ministero dell’Istruzione sull’IA per le scuole promuovono un uso che sia sicuro, etico e responsabile dell’intelligenza artificiale come strumento di supporto alla didattica e all’amministrazione. L’obiettivo principale è utilizzare l’IA per migliorare l’apprendimento e l’efficienza, garantendo la trasparenza nonché la sicurezza dei dati degli studenti

Nello specifico l’IA:

  • è da supporto agli insegnanti nella didattica e nella formulazione di percorsi personalizzati facilitando l’inclusione di studenti con bisogni specifici, offrendo loro percorsi su misura.
  • è uno strumento per favorire l’accesso a pari opportunità educative e contrastare la dispersione scolastica.
  • necessita di trasparenza e spiegabilità. Gli strumenti IA devono essere comprensibili, con documentazione chiara su come funzionano gli algoritmi per evitare errori, per sfruttarne le potenzialità e costruire fiducia.
  • deve garantire la protezione dei dati: è fondamentale rispettare la privacy degli studenti, utilizzando configurazioni sicure e conformi al GDPR e all’AI Act europeo.

 

 

A tal proposito durante il webinar formativo “Strumenti Digitali per Docenti: Potenziare l’Insegnamento, l’Organizzazione e la Comunicazione” sono state presentate e spiegate alcune app e funzionalità di Google per sfruttare l’IA come risorsa costruttiva e semplificativa a supporto del docente.

L’app «chatgpt» è un valido aiuto nella personalizzazione dei percorsi di apprendimento nell’ottica dell’inclusione e del rispetto dei modi e dei tempi di ciascun apprendente, nella semplificazione di compiti ripetitivi quali la realizzazione di batterie di esercizi per il rinforzo o la verifica degli apprendimenti. Esige una scrittura chiara e precisa del «prompt» specificando: ruolo, contesto, compito e formato della lezione affinché l’IA realizzi esattamente quanto richiesto dal docente.

«Zotero» per la gestione delle fonti e dei materiali: per raccogliere articoli, siti e materiali per le lezioni. (www.zotero.org)

«NotebookLM» per realizzare sintesi e rielaborazione con IA creando così dei notebook a partire da documenti o testi scolastici. (www.notebooklm.google.com)

«Anki» per una memorizzazione attiva e una ripetizione dilazionata secondo principi di spaced repetition e flashcards digitali. Questa app è particolarmente indicata per l’insegnamento delle lingue e con «shared decks» si possono scegliere le lingue desiderate. (apps.ankiweb.net).

Questo è il modo in cui pian piano l’Italia si sta allineando al quadro normativo europeo, in particolare all’AI Act europeo del 2024 e ad altre raccomandazioni internazionali sull’IA.

Monica Fornelli